Il cbd può aiutare a dormire meglio?
Analizziamo più da vicino gli effetti del CBD sul sonno. Gli olii al CBD sono una moda molto diffusa tantissime persone si affidano alle proprietà terapeutiche naturali del cannabidiolo, invece di assumere farmaci tradizionali.
Ma in che modo il CBD influisce sul sonno?
Leggete questo articolo per scoprirlo.
Il CBD (cannabidiolo) è un cannabinoide privo di effetti psicoattivi.
In poco tempo è diventato molto famoso tra i consumatori di cannabis medicinale. Recentemente, ha guadagnato molti consensi anche come rimedio terapeutico. Il cannabidiolo viene generalmente estratto dalla canapa industriale e dalle varietà di cannabis psicoattiva.
Ad ogni modo, l'olio di CBD e la maggior parte degli altri prodotti arricchiti con CBD derivano da canapa industriale ad alto contenuto di CBD. L'estrazione di CBD dalle varietà di cannabis è ancora vietato in molte nazioni. Infatti, viene estratto esclusivamente da canapa biologica di origine europea. Quasi tutti i prodotti contenenti CBD attualmente sul mercato sono oli di CBD, unguenti al CBD e capsule morbide al CBD.
È stato dimostrato che il CBD contribuisce a mantenere la naturale omeostasi dell'organismo. In più, il CBD interagisce con il nostro corpo attraverso il sistema endocannabinoide, o ECS. Questa rete di recettori è presente in tutti gli esseri umani. Il CBD si è ormai guadagnato la reputazione di cannabinoide "guaritore". A quanto pare, è anche un efficace sonnifero naturale - ma non nel senso che potreste immaginare.
Cos'è il ciclo del sonno?
Il sonno è un'attività complessa. In realtà il ciclo del sonno è composto da 5 fasi. Le fasi da 1 a 4 comprendono il sonno NREM (non-rapid eye movement). La fase 5 è quella del sonno REM, ovvero di movimento oculare rapido.
Questi cicli di sonno durano circa 90 minuti. Durante la notte, la quantità di tempo passato nella fase NREM e in quella REM variano. È essenziale che il riposo non venga disturbato. La durata di sonno ottimale nell'arco di 24 ore è composta da 4-6 cicli consecutivi.
Si ritiene che un adulto abbia bisogno di dormire mediamente 8 ore per notte. Ad una piccola porzione di popolazione, meno del 5%, bastano appena 5 ore di sonno al giorno, senza ripercussioni negative a livello fisico e cognitivo.
La mancanza di sonno genera numerose reazioni avverse. Si verificano peggioramenti a livello di salute e benessere generale. L'insonnia e/o un sonno di scarsa qualità provocano invecchiamento precoce, compromettono le capacità decisionali, diminuiscono drasticamente le prestazioni atletiche, e aumentano il rischio di incidenti. Il sonno indotto da alcool o droghe non offre quel riposo sano e corroborante necessario all'organismo e alla mente.
Cosa hanno da dire i consumatori abituali di cbd?
L'assunzione di qualche goccia di CBD sotto la lingua sta diventando un'abitudine sempre più diffusa prima e dopo l'allenamento fisico. Di per sé, e in piccole dosi, il CBD non provoca effetti sedativi. Ma ciò non significa che non possa aiutare a dormire meglio.
Le formulazioni di olio di CBD, stanno già aiutando molte persone a trascorrere una notte di riposo tranquilla e rigenerante. La melatonina è un ormone normalmente prodotto dal corpo umano. È essenziale per il mantenimento di un corretto ritmo circadiano. Integrando la melatonina con il CBD, il cannabinoide favorisce la comparsa di un sonno più profondo e strutturato.
Il cbd potrebbe trattare le cause all'origine dell'insonnia?
Si può ipotizzare che gli effetti del CBD sul sonno siano più indiretti rispetto a quelli super-sedativi del THC, noto per stendere al tappeto i consumatori nel giro di un'ora.
L'insonnia è stata collegata a molti disturbi, tra cui dolore cronico, sindrome delle gambe senza riposo, depressione, disturbo post-traumatico da stress, ed altri. Il CBD è considerato un trattamento valido per tutte le suddette condizioni. Alleviando i sintomi che impediscono di dormire, il CBD potrebbe svolgere un ruolo molto importante, seppur indiretto
CBD VS FARMACI
Al giorno d'oggi sempre più persone cercano rimedi naturali in alternativa ai tradizionali farmaci per dormire. Medicinali come il Valium possono causare dipendenza e, con il passare del tempo, danneggiare il fegato. Il sonno innaturale indotto dai sonniferi può lasciare una sensazione di stordimento e confusione la mattina seguente.
È assolutamente necessario svolgere ricerche più approfondite ed indagini ad ampio spettro su soggetti umani, per ampliare la nostra conoscenza e capire come sfruttare al meglio i benefici del CBD. Per ora, l'unico modo per scoprire se il CBD può aiutare a dormire meglio, è sperimentarlo in prima persona.